L'(h)erba del vicino è sempre più verde

Si è appena concluso un ciclo di 10 incontri, patrocinati dal Comune di Arosio, che intendevano approfondire la corretta nutrizione per uno stile di vita sano, affrontando temi che spaziavano dalle proteine alle diete alla lettura delle etichette, per aiutare i cittadini arosiani a “sopravvivere nella giungla alimentare“.

Un menu sicuramente molto sontuoso, predisposto da volenterosi chef, che però probabilmente non avrebbe superato le eliminatorie di Masterchef: se abbiamo imparato qualcosa dalle varie trasmissioni culinarie è che l’impiattamento è nullo senza il sapore!

E nonostante la bontà degli antip.. ehm delle premesse dell’iniziativa, ci sentiamo un po’ come quelli che si lamentano perché la cena non è stata di loro gradimento o perchè il vino era acido.

A farci storcere la bocca non è stato tanto quello che avveniva “in sala” durante le serate: (anzi, il nostro “cliente segreto” ha anche apprezzato) quanto quello che avveniva “in cucina”, cioè durante gli approfondimenti che venivano gentilmente offerti dai relatori.

In questi casi, dopo una visita e una semplice analisi di valori come peso, massa grassa e simili, ci si vedeva proposti… una serie di integratori.

Integratori di una nota marca. Ovviamente a pagamento (per quanto la visita e il resto fossero gratuiti), e si badi bene che non costano proprio pochi soldi.

Un po’ come andare a cena da Cracco e vedersi servire i quattro salti in padella…

A noi, che siamo di gusti semplici, sembra un po’ una contraddizione in termini: da un lato si  cerca di promuovere pubblicamente uno stile di vita sano, ma lo si fa aiutandosi con beveroni e integratori la cui efficacia è piuttosto discutibile.

Se poi volessimo pensare male, si potrebbe pensare che chi ha organizzato i corsi ha “usufruito” del patrocinio comunale per avere la possibilità di attirare nuovi clienti senza dover pagare l’uso della sala, ricoprendo il tutto con un velo di salutismo che sicuramente è più appetibile.

Certo, nessuno era obbligato ad acquistare i beveroni o gli altri prodotti, però l’amaro in bocca resta. Soprattutto perchè il patrocinio (come da regolamento) non dovrebbe essere concesso per iniziative o associazioni con scopo di lucro…. e invece siamo pronti a scommettere che qualche soldino Herbalife lo abbia guadagnato.

Ma l’impressione è, ancora una volta, come in altri casi, si preferisce far perdere soldi al comune pur di non far pagare il dovuto al privato.

Però noi alla buona alimentazione ci teniamo….ci teniamo veramente… e diciamo SI’ a cereali integrali, verdura, semi oleosi, legumi e pesce…..parola di Luigi Fontana (massimo esperto mondiale nel campo della nutrizione) e di Franco Berrino (Dipartimento medicina preventiva dell’Istituto dei tumori di Milano)!