Resoconto Consiglio Comunale 01 giugno 2011

Lo scorso 1 giugno si è tenuto il Consiglio Comunale. Di seguito un resoconto di quello che è stato deciso.

1.   esame ed approvazione del conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2010 (bilancio consuntivo 2010);

Primo punto all’ordine del giorno era l’approvazione del bilancio consuntivo 2010, cioè del documento che alla fine dell’anno finanziario indica le entrate e le spese realizzate dall’Amministrazione.

I risultati del bilancio (che esporremo nei prossimi giorni) sono stati illustrati dall’assessore Ballabio, che ha evidenziato anche come il bilancio sia stato “ripulito” dai residui passivi, ossia gli impegni assunti negli anni precedenti, per i quali il procedimento di spesa non è stato concluso, e quindi esistevano solo “sulla carta”.

I nostri consiglieri, pur apprezzando questo lavoro di “pulizia”, hanno anche sottolineato come si tratti di una scelta ben precisa dell’amministrazione che di fatto rinuncia a interventi che aveva deciso anche recentemente.

In particolare, è stato fatto notare come invece si continui a trascinare un pesante residuo passivo come il tanto annunciato campo da calcio, del valore di 125mila euro che anche quest’anno difficilmente verrà realizzato: un residuo che blocca una forte somma che avrebbe potuto essere utilizzata per continuare la sistemazione delle fognature, o per recuperare altre strutture (leggi: palestra delle ex scuole elementari), o altro.

In generale, la situazione del bilancio arosiano non è delle più rosee: tra i motivi che consentono di essere in attivo c’è anche una riduzione del personale, che permette sì di risparmiare 100mila euro, ma al prezzo di un servizio meno efficiente…

Oltre a questo, le obiezioni che hanno motivato il nostro voto negativo sono le stesse fatte per il bilancio di previsione, che avevamo illustrato qui.

Favorevoli: 11 – Contrari: 4 – Astenuti: nessuno – La proposta è stata approvata

2.   regolamento per la monetizzazione delle aree a parcheggio e a verde pubblico negli interventi edilizi diretti;

In questo caso è stato esaminato il regolamento che disciplina i criteri e le modalità di monetizzazione delle aree a parcheggio e a verde pubblico negli interventi edilizi diretti: cioè quanto il privato deve pagare quando, a seguito di una concessione edilizia, non cede parte del terreno al Comune che dovrebbe usarla per creare parcheggi o aree a verde.

L’approvazione del regolamento si è resa necessaria, secondo l’assessore Radaelli, per rimediare ad una lacuna normativa dopo l’approvazione del PGT. Secondo i criteri individuati, il regolamento stabilisce un costo di € 250,00/mq per i parcheggi e un costo di € 200,00/mq per le aree a verdi: prezzi, secondo l’assessore, perfettamente in linea con i paesi vicini.

Dal nostro punto di vista, il regolamento presentato era molto approssimativo (e non è una novità, visti gli esempi precedenti: regolamento spazi comunali, etc..), perchè non teneva conto dei suggerimenti della Legge Regionale 12, che disciplina appunto questo aspetto.

Secondo noi è necessario cambiare approccio culturale sulla materia, passando ad una maggiore valorizzazione del territorio comunale: dato che il terreno viene ceduto dal Comune, e quindi diventa della collettività, il prezzo dovrebbe essere fissato da quest’ultimo, facendolo pagare a peso d’oro e non a prezzo di mercato.

Oltretutto il regolamento fissa un prezzo standard valido per tutto il paese, mentre avrebbe avuto maggior senso distinguere il valore tra centro e periferia (anche se Arosio non è certo Milano…), visto il diverso valore di mercato delle due zone.

Francesco Curioni, invece, ha sottolineato come la destinazione prevista dal regolamento (manutenzione parcheggi e verde pubblico) sia un po’ restrittiva rispetto a quello che prevede la Legge Regionale, che permette tra le altre cose anche l’uso di tali proventi per l’acquisto di altre aree.

In sostanza, la nostra posizione è stato di richiedere di passare in commissione, per una revisione del regolamento; in caso contrario, avremmo votato contro.

Di tutt’altro avviso l’altro gruppo di minoranza, secondo il quale questo regolamento diventa un ulteriore gravame per chi vuole costruire, mentre invece sarebbe più giusto venire incontro l cittadino che vuole costruire senza creare ulteriori oneri dato che ci sono già gli oneri di urbanizzazione…

Secondo l’assessore Radaelli e il presidente della Commissione Urbanistica Cazzaniga, invece, l’ambito previsto dal regolamento non è lo stesso della Legge Regionale 12, che riguarda piani attuativi e non singoli interventi, per cui non è possibile ampliare ad esempio la destinazione dei proventi. Inoltre, il valore di mercato per la costruzione di parcheggi e aree verdi è di € 60/70 al mq, di gran lunga inferiore a quanto previsto dal regolamento.

Ma a questo punto, allora, perchè non aumentare la cifra?

Ovviamente, la proposta di rivedere il tutto per sanare le imprecisioni è stata rigettata e si è proceduto con la votazione.

Favorevoli: 11 – Contrari: 4 – Astenuti: nessuno – La proposta è stata approvata

3.   concessione in proprietà aree di edilizia economica popolare – ex proprietà Impresa Balossi – immobili in via Oberdan 90, sigg. Crivaro/Turrisi, La Rosa/Mesiti, Ratti/Pirovano;

Il punto aveva all’oggetto la cessione di alcune aree di edilizia popolare nel complesso di via Oberdan. L’assessore Brenna ha spiegato le modalità con cui è stato effettuato il calcolo di quanto dovuto per l’acquisto, pari a circa € 5.000,00 al mq per ciascun appartamento, per un totale di € 15.000,00.

Il gruppo “Per Arosio” avrebbe preferito un ulteriore rinvio (l’argomento era già stato stralciato dall’ultimo consiglio), visto che si trattava di un tema che presentava alcuni problemi: secondo il cosnigliere Curtoni la valutazione è avvenuta sì a norma di legge, ma la stima alla base di tutto è da rifare perchè non congrua e il valore finale risultava pertanto troppo basso.

Secondo il nostro consigliere Francesco Curioni, invece, questa posizione è criticabile, perchè non è possibile lucrare su degli alloggi di edilizia popolare. la nostra posizione è stata invece favorevole, perchè questa procedura rappresenta il coronamento della legge sull’edilizia popolare residenziale, che rappresentava anche uno dei punti del nostro programma.

Oltretutto, utilizzando un criterio differente, si sarebbe creata una disparità di trattamento con altre situazioni simili risolte in passato.

Il segretario Comunale ha infine chiarito che il criterio seguito è stato lo stesso utilizzato in situazione analoghe, e cioè quello su cui si basa il calcolo dell’ICI (a cui si aggiunge l’adeguamento ISTAT).

Favorevoli: 13 – Contrari: 2 – Astenuti: nessuno – La proposta è stata approvata

4.   conferimento all’azienda speciale Tecum del servizio di assistenza domiciliare anziani e determinazioni conseguenti.

In questo caso si è discusso dell’affidamento alla società Tecum di due servizi finora gestiti dall’Assistente Sociale del Comune: l’assistenza domiciliare ad anziani, disabili o emarginati temporanei e l’assistenza educativa a disabili.

I 2 servizi, in scadenza ad agosto, erano gestiti finora da una cooperativa in consorzio con i comuni di Inverigo e Carugo.

Affidare il servizio a Tecum avrebbe il vantaggio che Tecum gestisce già un servizio di assistenza domiciliare e di assistenza educativa: oltre ad avere quindi la necessaria esperienza, si creerebbe anche n unico “polo” per l’assistenza domiciliare, a cui si aggiungerebbe anche quella sanitaria.

L’assessore Pozzoli, quindi, prevede un’estensione del contratto di servizio con Tecum, garantendo però la possibilità di accedere ai servizi tramite lo sportello comunale.

I nostri consiglieri, non esprimendo nessuna contrarietà alla proposta, hanno sottolineato come in questi casi sia necessario avere un controllo molto stringente sui servizi offerti da Tecum, per garantire una maggiore adesione alle esigenze dei cittadini: soprattutto, c’è la preoccupazione che in questo modo si creino delle difficoltà di accesso al servizio da parte dei soggetti più deboli, dal momento che la Tecum è a Mariano e quindi non facilmente raggiungibile.

Soprattutto, i nostri due consiglieri hanno evidenziato come l’assistenza sociale non debba solo ricevere le segnalazioni di bisogno ma deve attivamente cercarle sul territorio, poiché molte persone in difficoltà non si rivolgono al Comune, rimanendo così nell’ombra.

Favorevoli: 11 – Contrari: nessuno – Astenuti: 4 – La proposta è stata approvata

Piccola nota a margine: durante la discussione del terzo punto, il Sindaco si è reso protagonista di un episodio abbastanza sgradevole: il primo cittadino, evidentemente divertito dal fatto che i due gruppi di opposizione avessero idee diverse in merito a quello di cui si stava discutendo, ha pensato bene di uscire con una risata ironica.

Quest‘uscita decisamente sgarbata ha provocato la reazione irritata del consigliere Aiello e quella altrettanto ferma del nostro capogruppo.

Il sindaco ha poi cercato di rimediare alla gaffe, ma come si suol dire, la pezza è stata peggiore del buco: non rideva per le divergenze tra opposizioni, ma “per motivi suoi”!

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