Ora e sempre Resistenza

Si avvicina una data importante: il 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo, ultimo atto di quel fenomeno, la Resistenza, che avrebbe poi portato alla nascita della Repubblica Italiana e della nostra bellissima Costituzione.
Una data e degli avvenimenti che dovremmo onorare con convinzione anche oggi che sono passati 72 anni da quel 25 aprile. Ma una festa il cui significato, tra polemiche sterili e anche qualche resistenza (con la “r” minuscola) in malafede, sembra sbiadire sempre di più.

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Trovate le differenze

Una festa che il nostro comune ha fortunatamente sempre onorato, come si può notare dai manifesti di quest’anno, dell’anno scorse e del 4 novembre. Un attimo: cosa c’entra col 25 aprile? Nulla, ovviamente, ma il programma è il medesimo, nonostante si parli di due feste con significati piuttosto diversi.
Per fare un paragone meno laico (e forse più comprensibile ai più), è come se la parrocchia facesse il presepe vivente a Pasqua. Programma che ha successo non si cambia.
Ed è davvero un peccato, perchè così facendo si sminuisce il senso di entrambe le feste, che sembrano quasi viste come un “obbligo” istituzionale.
Quando poi si scopre che, non lontano da noi, Inverigo organizza ben tre giorni di eventi per celebrare la Liberazione, beh… l’invidia un po’ sale.
Buona festa della Liberazione a tutti!
Ora e sempre Resistenza