Resoconto consiglio comunale 11 giugno 2012

Ed ecco (con un pò di ritardo ed ormai a ridosso del prossimo incontro) al resoconto dell’ultimo consiglio comunale: un consiglio viziato da qualche assenza importante, soprattutto quella dell’assessore Radaelli che ha tolto spazio alla discussione in due punti all’ordine del giorno.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si è parlato.
  • presentazione del bilancio di previsione per l’anno 2012 e relativi allegati
Non si è trattato in questo caso di approvare il bilancio del Comune, bensì della semplice presentazione del bilancio stesso ai consiglieri comunali, per dar loro modo di studiarlo e discuterne giovedì prossimo.
La vera novità è stata la modalità di presentazione: niente più tomi cartacei ma un semplice cd-rom!
L’ingresso di Arosio nel XXI secolo salva diversi alberi e fa risparmiare ben 580 euro al Comune.
Per quanto riguarda il merito del bilancio, saremo più dettagliati non appena lo esamineremo, e ovviamente non mancheremo di darvi le nostre impressioni prima della discussione!
  • approvazione nuovo regolamento per monetizzazione aree a parcheggio e a verde pubblico sia negli interventi edilizi diretti che in quelli soggetti a piani attuativi
Il Consiglio ha preso in esame un adeguamento del regolamento approvato poco più di un anno fa.
I nostri consiglieri hanno confermato il voto negativo già espresso la prima volta, sostanzialmente per gli stessi motivi e cioè la scarsa importanza che viene attribuita al patrimonio pubblico rispetto agli interessi dei privati.
Ancora più gravi in questo caso, perchè le possibilità di pagare un corrispettivo anzichè cedere delle aree al Comune viene ampliate, e soprattutto vengono ridotti i contributi dovuti.
Un regalo ai costruttori, nella speranza che l’edilizia possa uscire dalla crisi, ma allo stesso tempo una enorme svalutazione dell’interesse pubblico.
In questo caso è mancata una risposta “tecnica” da parte dell’assente Assessore: la risposta “politica” del sindaco si è limitata ad un “così fan tutti” nei paesi vicini.
Giustificazione che ovviamente noi non riteniamo assolutamente valida.
Favorevoli: 10 – Contrari: 4 – Astenuti: nessuno – La proposta è stata approvata
  • verifica quantità e qualità delle aree da destinare ad edilizia economico popolare ed attività produttive
Poco da dire anche su questo punto sia per l’assenza dell’assessore sia perchè si tratta di un atto dovuto necessario per l’approvazione del bilancio preventivo.
Il risultato della verifica è presto detto: non esistono ad Arosio aree dove si possibile realizzare interventi di edilizia economica popolare.
Non potendo far altro che prendere atto della situazione e della correttezza dell’analisi, i nostri consiglieri hanno deciso per l’astensione.
Favorevoli: 10 – Contrari: nessuno – Astenuti: 4 – La proposta è stata approvata
E veniamo infine alle due nostre interrogazioni.
La prima ha avuto ad oggetto il progetto “piedibus”, che era uno dei punti del nostro programma elettorale. In particolare abbiamo voluto chiedere:
  1. se era stato fatto uno studio di fattibilità sul progetto stesso;
  2. se era volontà dell’Amministrazione realizzarlo;
  3. se sì, con che tempistiche.
L’assessore Pozzoli ha risposto che era stata chiesta a diverse associazioni (tra cui Associazione Nazionale Carabinieri e APA) la disponibilità a collaborare alla realizzazione del progetto, che prevederebbe almeno 3-4 punti di raccolta in paese con due volontari per ciascun punto di raccolta, due volte al giorno.
Purtroppo tutti i sondaggi fatti si sono scontrati con la difficoltà a trovare volontari, il che ha costretto l’Amministrazione a lasciare il progetto in sospeso, pur restando ovviamente disponibile a realizzarlo qualora ci fossero sufficienti volontari.
Il nostro  Francesco Curioni si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta: bene l’impegno dell’amministrazione, ma forse si poteva insistere di più, magari cercando di coinvolgere le stesse famiglie degli alunni.
La seconda interrogazione invece riguardava il tanto pubblicizzato sistema di videosorveglianza, del quale avremmo voluto conoscere la vera efficacia.
E il modo migliore per farlo era sapere:
  1. il numero di reati e/o comportamenti illeciti impediti dall’installazione delle telecamere;
  2. il numero di reati e/o comportamenti illeciti impediti nei 5 anni precedenti l’installazione.
La risposta del sindaco, competente sul tema sicurezza, è stata piuttosto insoddisfacente.
Il nostro primo cittadino ha infatti dichiarato di non poter sapere quanti siano i reati o comportamenti impediti (“non si fa un processo alle intenzioni“) nell’ultimo anno, limitandosi ad un’elencazione di episodi che si sono verificati in paese e che non sono comunque in grado di valutare l’efficacia del sistema.
Ha poi ovviamente sostenuto l’importanza della deterrenza rappresentata dal sistema di sorveglianza, affermando che l’idea vale la spesa effettuata: senza tecnologia bisognerebbe rivolgersi alla risorsa-uomo, che però con le finanze attuali non si può avere…

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