Vicenda Lamplast: qualche considerazione in ordine sparso.

Chi è e cosa fa la Lamplast

La Lamplast sas è “un’azienda tra i leader europei di composti plastici e gomma, con una capacità annua di 40mila tonnellate l’anno”. Nell’anno 2000.

Questo è quello che si legge sul sito ufficiale dell’azienda, un sito il cui ultimo aggiornamento risale al 2000 (coi previsti investimenti “per gli anni 2001 e 2002”): un po’ strano per chi dovrebbe essere all’avanguardia e afferma di guardare “all’Europa e al futuro”…

Più precisamente l’azienda si occupa di trasformare “palline” di poliuretano in materiale lavorabile, aggiungendo ossido di alluminio.

Sulla pericolosità della lavorazione preferiamo lasciare in sospeso il giudizio, per ora, anche se la lavorazione delle materie plastiche, in genere, non è certo tra le meno rischiose ed inquinanti.

Ma su questo aspetto, sia il sindaco che l’assessore hanno messo la faccia, dichiarando apertamente che la lavorazione non avrà impatti ambientali e/o sanitari. Ci auguriamo che non abbiano così poca considerazione dell’intelligenza degli arosiani, o anche solo della loro stessa dignità, da dichiarare apertamente una cosa falsa …

E’ un dato di fatto, però, che nessun approfondimento tecnico è stato effettuato a studiare eventuali pericoli e controindicazioni legati a tale ciclo produttivo (eccezion fatta per il nostro Primo Cittadino, che nel tranquillizzare gli astanti dice di averci messo non solo la faccia, ma anche “il naso” a snidare eventuali fumi maleodoranti di lavorazione, senza averli rilevati in alcun modo).

La Lamplast così come raccontata dal sindaco

“E poi c’era la marmotta che incartava il poliuretano!”

Addio terra dei nostri padri

il progetto della lamplast

L’intervento Lamplast sarà uno dei più imponenti fabbricati industriali realizzati in Arosio: ben 25mila metri quadrati solo sul nostro territorio (pari a ben l’1% della superficie totale …), a cui si devono aggiungere 31mila metri quadrati in territorio di Giussano.

Una immane colata di cemento che va a coprire una delle poche aree verdi ormai rimaste in paese. Per di più proprio al confine con un’area di pregio ambientale come il Parco della Valle del Lambro.

Un altro segno, l’ennesimo, della drammatica avanzata del consumo di suolo nella nostra regione.

E tutto questo, imputabile alla maggioranza composta da PdL e Lega, che in campagna elettorale prometteva solennemente “la promozione della Convenzione sul Paesaggio” (sai che vista con quei capannoni…) e proclamava a gran voce “Basta cemento!” (forse la Lega sui manifesti si è dimenticata un punto esclamativo, il vero slogan è “Basta! Cemento!”).

Ancora una volta è stato deciso di sacrificare il nostro territorio, la “terra dei nostri padri” in nome delle ristrettezze economiche, in cambio di oneri di urbanizzazione (comunque dovuti) e – circostanza ancor più grave – praticamente null’altro…

“Siete contro il progresso!”

Una delle prime accuse che la maggioranza fa in questi casi è “siete contro il progresso perché non volete nuove attività produttive in Arosio”.

Niente di più falso.

Come più volte hanno ripetuto i nostri consiglieri, non siamo a priori contrari ad un nuovo insediamento industriale in paese.

Perplessità su dimensioni e localizzazione del fabbricato potrebbero fors’anche essere superate, a seguito di seri approfondimenti su conseguenze e rischi connesse all’attività industriale di Lamplast.

Nel caso, soprattutto non vediamo quali siano le reali utilità per il nostro paese, al di là della temporanea boccata di ossigeno per le casse comunali: neppure la realizzazione di una sola significativa opera a beneficio della nostra collettività (tale non potendo reputarsi una manciata di metri di marciapiede, fogna per acque chiare e condotte di gas metano), ma solo interventi (parcheggi e piantumazioni) che debbono essere effettuati proprio per esigenze derivanti dal nuovo insediamento produttivo.

Col passaggio al nuovo sito, Lamplast si ingrandirà. Più posti di lavoro? No, perché – assessore Radaelli dixit – aumenterà anche l’automazione. Quindi, saranno sostanzialmente riconfermati gli attuali dipendenti, con poche o nulle possibilità di nuovo impiego per altri (arosiani inclusi).

Corollario del “siete contro il progresso”, nei casi di grandi opere, è anche l’affermazione “siete affetti da sindrome NIMBY”. Nel caso, fatta dal sindaco in persona.

Ci permettiamo una piccola considerazione: è sempre facile criticare l’effetto NIMBY quando di vive lontani dalla zona interessata, ma evidentemente, caro sindaco, lo è molto di più quando addirittura si vive in un altro paese

Il rispetto dei cittadini

L’intera vicenda è stata condotta lasciando all’oscuro o quasi i cittadini: nessuna informazione preventiva sulle motivazioni o sulla reale entità dell’intervento; un consiglio comunale con la pubblicità minima richiesta, convocato per di più alle soglie delle vacanze e rendendo difficile la presentazione delle osservazioni.

Insomma, tutto sembra fatto apposta per far passare la cosa inosservata.

Paura delle reazioni? Paura del confronto con le legittime aspettative degli abitanti della zona?

Curioso che tutto ciò venga da due partiti che si sono sempre considerate “vicini al popolo”.

Ma forse parlare col popolo lo si fa solo in campagna elettorale (promettendo peraltro cose irrealizzabili), e non quando si parla di campagna vera e propria …

Visto l’andamento della vicenda, infine ci chiediamo, se all’oscuro non siano anche i consiglieri di maggioranza, che una volta di più si sono fatti notare per il loro silenzio in consiglio comunale, approvando, senza fiatare, una proposta della giunta. Impassibili (o forse solo passivi) alle critiche e sollecitazioni di Progetto Arosio, a che si persegua (anche quando si sacrifica ancora territorio) l’interesse supremo della nostra comunità.

Obiettivo, anche in questa occasione, clamorosamente mancato.

Alcune domandine finali

Secondo voi è “normale” che un progetto delle dimensioni di quello di cui stiamo parlando sia illustrato ai componenti della commissione urbanistica, e, dunque, ai consiglieri di minoranza solo quindici giorni prima della seduta del consiglio comunale destinata alla sua adozione?

Non vi sembra quantomeno “strano” che i cittadini di Arosio siano stati tenuti sino all’ultimo momento all’oscuro di un progetto che nel comune di Giussano è stato oggetto di discussioni, dibattiti, ricorsi al TAR e articoli di giornale per circa due anni?

Il nostro sindaco ritiene che la fiducia riposta in lui dai suoi “non” concittadini sia tale da consentirgli di sorvolare sul fatto che il progetto che è stato sottoposto all’esame e all’approvazione del consiglio comunale lo scorso lunedì 16 luglio era già stato approvato definitivamente dalla giunta del comune di Gussano il 10 novembre 2011?

D’accordo essere buoni, ma, se non ricordiamo male un vecchio adagio recita che: “a essere troppo buoni …!”.

7 pensieri su “Vicenda Lamplast: qualche considerazione in ordine sparso.

    • circa 300mila euro quest’anno, altrettanti l’anno prossimo (dovuti come oneri di urbanizzazione).
      in più, un marciapiede in via lambro e un parcheggio ad uso pubblico. sulla novedratese….

    • PER QUESTO A CARUGO HANNO RICHIESTO L’INTERVENTO DEL MINISTRO PER L’AMBIENTE…

      NOI CHI CHIAMIAMO ?????
      NESSUNO !

      Carugo, piattaforma ecologica
      Battaglia in Consiglio comunale

      24 luglio 2012 Cronaca Commenta

      CARUGO – L’area sulla quale dovrebbe sorgere la piattaforma ecologica (Foto by Bartesaghi)
      CARUGO – La mozione sulla piattaforma
      CARUGO – E adesso la questione della piattaforma ecologica diventa anche una battaglia politica. Il gruppo di minoranza “Vivere Carugo” questa sera alle 21 nell’ambito del consiglio comunale chiederà espressamente alla maggioranza del sindaco Marco Melli di rinunciare al progetto di realizzare il nuovo impianto di raccolta rifiuti sotto la collina della Cascina Gattedo, condiviso con Arosio e per il quale si chiede l’immediato scioglimento dell’accordo di programma siglato nel 2010, e di trovare soluzioni alternative.

      Ai voti dovrà essere messa la mozione che costringerà i consiglieri comunali a formalizzare chi è d’accordo e chi è contrario all’intervento sul quale la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Milano ha già espresso un preavviso di diniego contro il quale il sindaco Melli e il collega di Arosio, Antonio Pozzi, per difendere la loro scelta, hanno risposto con una richiesta di intervento in prima persona del ministro per l’ambiente Lorenzo Ornaghi.

      Leggi l’articolo completo su La Provincia del 24 luglio

  1. mi chiedo. perchè in un territorio di poco più di 2 kilometriquadrati viene realizzato un intervento così imponente? quali sono le ragioni? perchè è stata approvata una zonizzazione acustica illegittima? perchè si vuole inquinare una zona ambientale di pregio? per chi non lo sapesse in quella zona c’e un laghetto – meglio oasi – che è sito di sosta per le migrazioni di volatili. perchè cementificare in modo così violento il territorio? NON HO RISPOSTE A QUESTE DOMANDE. Constato che quanto di buono è stato fatto dai due Sindaci che hanno governato negli ultimi 40 anni ( MAGNI – GALLI )sono stati distrutti da questa amministrazione. Per Interventi di tali dimensioni deve essere attivata <> la Valutazione Ambientale Strategica OBBLIGATORIA ed una seria verifica geologica e non quella stupida verifica allegata ad un PGT superato. Prima che l’impianto insalubre entri in funzione sicuramente trasferirò la mia famiglia da Arosio anche se questo paese mi resterà nel cuore.

    • E’ evidente che non siete persone intelligenti ma solamente blablabla.
      Incompetenti e disinformati come tutti i vostri compagni.
      In un periodo di grande crisi dovreste essere orgogliosi di avere nel territorio un’azienda che occupa personale.
      Perché non vi trasferite in Russia o in Cina, dove tutti stanno bene e l’ecologia è molto rispettata…………!!!
      Buffoni, sapete solo criticare come i Grillini ma non sapete proporre alternative costruttive perché siete ignoranti.

      • ciao massimo,
        ho cercato di intepretare il tuo commento ma mi riesce difficile: quando dici “voi” a chi ti riferisci? a progetto arosio?
        buffoni e blablabla: perchè? mi piacciono le critiche ma le offese non hanno molto senso, piuttosto mi aspetterei sollecitazioni tue più concrete.
        dovremmo proporre “alternative costruttive” a cosa, in particolare?
        non ci soffermiamo sul fatto che è ovvio che se arosio dà lavoro, noi non possiamo che esserne contenti; il punto che abbiamo sollevato più volte però non è questo.
        stiamo cercando, come gruppo consiliare di minoranza, di fare chiarezza sull’impatto ecologico e sulla salute degli arosiani della lamplast e chiediamo all’amministrazione comunale di essere più trasparente possibile sui suoi comportamenti.
        attendiamo tue critiche vere, cui saremo ben contenti di rispondere.

Lascia un commento