Circa otto anni fa un gruppo appena comparso sulla scena politica arosiana proponeva il “wi-fi pubblico”.
Oggi, febbraio 2017, una zona wi-fi gratuita per i cittadini di Arosio è finalmente realtà, grazie alla maggioranza che ha deciso, con qualche anno di ritardo, di fare propria una delle nostre proposte: peccato solo che i nostri consiglieri abbiano dovuto votare contro all’adozione del relativo regolamento.
“Ma come.. prima siete favorevoli e poi votate contro?” potrebbe obiettare qualcuno. Tranquillizziamo gli elettori: non siamo stati colpiti da un attacco di incoerenza (malattia da cui ci vantiamo di essere immuni).
Il problema è un po’ il solito che si ripete da anni: diventa difficile approvare qualcosa che è incompleto o “fatto male”, e non è sempre possibile fare da correttori di regolamenti per la maggioranza.
E’ successo infatti che il nuovo regolamento predisposto dalla maggioranza si sia rivelato un lavoro abbastanza incompleto: trattandosi di un “copia-e-incolla” di altri regolamenti di paesi vicini e lontani (tra cui Brenna e Taurianova (RC)), si sarebbe potuto fare un lavoro migliore.
Mancano infatti disposizioni in merito all’accesso ai minori (chiunque può accedere? chi è responsabile dei contenuti visualizzati dal minore?); alla previsione di limiti alla navigazione (noi abbiamo un generico “non effettuare l’accesso a siti che per contenuti ed immagini siano in contrasto con le finalità pubbliche del servizio”, altri hanno previsto già a monte delle restrizioni ai siti non utilizzabili); al divieto di accesso al P2P (anche qui si sarebbe potuto prevedere un blocco automatico, da noi ci si affida alle limitazioni di banda da definirsi); allo scarico di responsabilità sui danni che l’utente potrebbe provocare ai propri apparecchi per l’uso improprio del servizio.
Sulle mancanze abbiamo già discusso, ma riguardo ai contenuti del regolamento non si capisce perché ci si sia sentiti in dovere di declinare la propria responsabilità in caso di cattivo funzionamento del servizio per la costruzione di manufatti o dalla crescita di piante.
Viene spontaneo rievocare la fiaba di Jack e il fagiolo magico nella quale, nottetempo, una pianta mostruosa cresce davanti all’hot spot e ne annulla il segnale.
C’è da augurarsi che la pianta lo sradichi e lo porti verso il cielo in modo da aumentare il raggio di copertura…
Per i manufatti è un po’ la stessa cosa. Ci si augura che l’amministrazione abbia quel minimo di controllo del proprio territorio tale da evitare la costruzione di manufatti interferenti o alla peggio di programmare anticipatamente lo spostamento dell’impianto.
Insomma, una buona idea applicata male: sarà il tempo a dirci come e quanto lo utilizzeranno i cittadini arosiani.