Asilo, ma quanto ci costi?

Uno dei temi su cui più i nostri consiglieri si sono battuti nel loro decennale impegno istituzionale è quello relativo all’uso dei contributi per la scuola dell’infanzia. Una questione che è iniziata nel primo anno e che si è ripetuta anche in questi ultimi scampoli di consiliatura.

Abbiamo quindi deciso, come commiato di una lunga battaglia ormai – ahinoi – persa, di mettere in fila qualche numero. E di toglierci qualche sassolino dalle scarpe. Continua a leggere

La lunga e tortuosa strada (verso la scuola)

Ogni mattina, nel mondo, un alunno si sveglia e sa che dovrà andare a scuola..

In quali condizioni? In sicurezza? Scopriamolo!

Jack e il wi-fi magico

Circa otto anni fa un gruppo appena comparso sulla scena politica arosiana proponeva il “wi-fi pubblico”.

Oggi, febbraio 2017, una zona wi-fi gratuita per i cittadini di Arosio è finalmente realtà, grazie alla maggioranza che ha deciso, con qualche anno di ritardo, di fare propria una delle nostre proposte: peccato solo che i nostri consiglieri abbiano dovuto votare contro all’adozione del relativo regolamento.

Ma come.. prima siete favorevoli e poi votate contro?” potrebbe obiettare qualcuno. Tranquillizziamo gli elettori: non siamo stati colpiti da un attacco di incoerenza (malattia da cui ci vantiamo di essere immuni).

Il problema è un po’ il solito che si ripete da anni: diventa difficile approvare qualcosa che è incompleto o “fatto male”, e non è sempre possibile fare da correttori di regolamenti per la maggioranza.

E’ successo infatti che il nuovo regolamento predisposto dalla maggioranza si sia rivelato un lavoro abbastanza incompleto: trattandosi di un “copia-e-incolla” di altri regolamenti di paesi vicini e lontani (tra cui Brenna e Taurianova (RC)), si sarebbe potuto fare un lavoro migliore.

Mancano infatti disposizioni in merito all’accesso ai minori (chiunque può accedere? chi è responsabile dei contenuti visualizzati dal minore?); alla previsione di limiti alla navigazione (noi abbiamo un generico “non effettuare l’accesso a siti che per contenuti ed immagini siano in contrasto con le finalità pubbliche del servizio”, altri hanno previsto già a monte delle restrizioni ai siti non utilizzabili); al divieto di accesso al P2P (anche qui si sarebbe potuto prevedere un blocco automatico, da noi ci si affida alle limitazioni di banda da definirsi); allo scarico di responsabilità sui danni che l’utente potrebbe provocare ai propri apparecchi per l’uso improprio del servizio.

Sulle mancanze abbiamo già discusso, ma riguardo ai contenuti del regolamento non si capisce perché ci si sia sentiti in dovere di declinare la propria responsabilità in caso di cattivo funzionamento del servizio per la costruzione di manufatti o dalla crescita di piante.

Viene spontaneo rievocare la fiaba di Jack e il fagiolo magico nella quale, nottetempo, una pianta mostruosa cresce davanti all’hot spot e ne annulla il segnale.

C’è da augurarsi che la pianta lo sradichi e lo porti verso il cielo in modo da aumentare il raggio di copertura…

Per i manufatti è un po’ la stessa cosa. Ci si augura che l’amministrazione abbia quel minimo di controllo del proprio territorio tale da evitare la costruzione di manufatti interferenti o alla peggio di programmare anticipatamente lo spostamento dell’impianto.

Insomma, una buona idea applicata male: sarà il tempo a dirci come e quanto lo utilizzeranno i cittadini arosiani.

Lezione breve sul referendum: i dettagli

Come anticipato, ecco i dettagli (e il manifesto) della lezione breve sul referendum che si terrà ad Arosio, presso la sala polifunzionale (Via Casati 1) il giorno 21 novembre 2016.

Relatore sarà il prof. Mario Ganino, docente universitario di Diritto Pubblico Comparato nell’Università statale di Milano e nell’Università Cattolica di Milano.

La serata vuole essere una spiegazione di cosa prevede la riforma costituzionale che dovremo votare il 4 dicembre, in modo che ogni cittadino possa formarsi un’idea precisa e decidere cosa votare.

Vi aspettiamo numerosi!!!capire-il-referendum-manifesto

Aumenti in vista per il servizio scuolabus

Con deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 23/03/2016 il Comune di Arosio ha rideterminato le tariffe del servizio scuolabus per l’anno scolastico 2016/2017.
Con infinita gioia di tutti i genitori dei bambini che ne usufruiscono queste sono ovviamente aumentate.
Un ritocchino? Un adeguamento ISTAT? Poco più di un caffè al mese? Ma neanche per sogno.
Si passa, per due corse giornaliere, dai precedenti 42 euro dell’anno passato a 57 euro dell’anno prossimo.
E non si tratta di un errore di battitura, l’aumento è del 35,7%, un po’ come l’aumento medio di stipendio che ogni lavoratore si è trovato in busta paga dall’inizio di quest’anno…
Le motivazioni contenute nel documento lasciano perplessi: “nella prospettiva di perseguire un più equilibrato rapporto tra i costi di gestione e le entrate da parte degli utenti”.
In un’ottica di vera trasparenza ci saremmo aspettati delle spiegazioni più chiare anche perché per deduzione logica si può supporre che le spese di gestione siano troppo alte o le entrate degli utenti troppo basse.
Nel primo caso potrebbero essersi verificati aumenti dei costi di manutenzione o costi non previsti di noleggio del bus sostitutivo, quando si guasta quello comunale, e allora sarebbe il caso di cominciare a programmare un acquisto di un mezzo nuovo o di uno meno usato.
Nel secondo caso forse non viene utilizzato abbastanza dai bambini e allora occorre che il comune promuova il servizio e sensibilizzi i cittadini all’uso del mezzo pubblico sebbene esista ancora uno zoccolo duro di genitori che accompagnerebbero i figli con l’auto fin dentro l’aula se potessero.
Anche questa volta siamo costretti, con amarezza, ad accettare supinamente l’ennesimo aumento tariffario senza sapere bene il perché ma del resto, in un periodo come questo, è già tanto averlo un servizio scuolabus.